GIAPPONE APPUNTI DAL 22 APRILE AL 28 MAGGIO
Descrizioni dei luoghi visitati riportati dal libro di Marco Togni che ha fatto un ottimo lavoro.
Che vorrei correlare con le mie impressioni, considerazioni e ovviamente foto.
22 APRILE
Partenza dalla stazione delle corriere di Modena alle 7.00 per aeroporto di Bologna. Aereo alle 9.45 per Monaco poi quello diretto per Tokyo. Ho attivato la Sim card nipponica, ho acquistato la Suica, carta di pagamento per trasporti locali e acquisti nei minimarket. Alle 15.00 ho preso il volo per Sapporo.
23 APRILE
HOTEL JR INN SAPPORO KITA 2. 6 NOTTI
Una faticaccia ma tutto ok, perché al nord, tappa che comunque avrei fatto, avrebbero dovuto esserci i SAKURA, ciliegi in fiore. A parte qualche apparizione poca roba. Comunque il clima non è mite e fa abbasanza freddo.
24 APRILE
Sapporo non è molto bella anche se l'arrivo in Giappone per la prima volta è stato comunque sorprendente. Nuvoloso 12 gradi circa, d'altronde siamo a nord parecchio.
PARCO ODORI Lungo 1,5 km, separa la città tra nord e sud. Tra prati verdi e giardini fioriti si trovano panchine, fontane, la torre della TV e sculture, tra cui una di Noguchi Isamu, scultore statunitense di origine giapponese.
TORRE TV SAPPORO All’estremità orientale del parco Odori, la torre fu completata nel 1956 e ha una piattaforma di osservazione a quasi 100 m con una bella vista sul parco e sulla città. Di sera è illuminata, il che la rende un punto di riferimento popolare.
HOKKAIDO PALAZZO DEL GOVERNO Detto anche " Palazzo dai mattoni rossi ". Costruito nel 1888, è uno splendido esempio di architettura neobarocca americana e ospita un museo che narra la storia dell’Hokkaido.
25 APRILE
Parco Moerenuma. È un’area verde progettata dall’acclamato artista giapponese-americano Noguchi Isamu prima della sua morte nel 1988. Oltre alle sue sculture, ci sono montagne artificiali con bei panorami, una piramide di vetro con spazi per mostre d’arte, aree giochi, fontane danzanti e una spiaggia artificiale. Il clima non è stato clemente.
26 APRILE
MERCATO NIJO DEL PESCE. Molto caratteristico, crostacei enormi.
OTARU. È una piccola città portuale, a circa mezz’ora di treno da Sapporo. In passato fu un importante porto commerciale e di pesca e oggi conserva dimore storiche, vecchi magazzini ed ex uffici di compagnie marittime che le conferiscono un’atmosfera speciale. Il canale di Otaru in passato era una parte centrale del porto della città e veniva usato per trasportare le merci dalle grandi navi ai magazzini. Divenuto obsoleto. LE TAO. Pasticceria presente solamente nell’Hokkaido, è rinomata per le sue gustose cheesecake preparate con mascarpone italiano. Questa sede principale vanta una sala da tè dove sedersi a gustare la soffice e crema, locale molto bello e caratteristico. Non ho usufruito, il mio palato non apprezza i dolci.
27 APRILE
Giornata riorganizzativa del viaggio. Ho deciso che andrò ad AOMORI, rinunciando alla prenotazione dell'aereo per il ritorno a Tokyo. Quindi, dopo vari ripensamenti, mi dirigo in stazione ad attivare il JR PASS, abbonamento per 3 settimane a tutti i treni, compresi gli Shinkansen, i treni proiettile. Prenotato l'hotel è ho anche definito la tappa successiva, KYOTO, già prenotato l'appartamento per 7 notti.
Sapporo centro, le vie dello shopping, tante curiosità e palazzi enormi.
28 APRILE
Nakajima Park, un parco in periferia vicino al fiume. Santuario Gokoku, all'interno del parco, dove ho assistito ad un matrimonio misto, lei è occidentale, con rito giapponese. Fiume Toyohira, dove molti fanno fitness. Il Bridge Horohira che ha una struttura curva particolare.
29 APRILE
HOTEL AOMORI. 2 NOTTI
Trasferimento ad Aomori in treno dopo avere rinunciato al volo già prenotato e anche pagato. Non sono riuscito a contattare in alcun modo AIR DO. Almeno per chiedere il cambiamento di destinazione del volo.
30 APRILE
Showa Daibutsu Buddha con annessa pagoda tutto abbastanza farlocco per turisti. Bello però, molto inclusivo e caratteristico.
Centro di Aomori con visita al porto sulla Nave storica Hakkōda-maru. Aomori Park, il lungomare incluso nel parco.
1 MAGGIO
La giornata più impegnativa, sveglia ore 5.30, Bus, stazione Kyoto, treno per Hirosaki, bus per il castello. Ritorno, sono capitato in paese, solo indicazioni in giapponese, sbagliato lato strada bus, fatto un chilometro a piedi per altro bus. Stazione Hirosaki, prendo il treno per Aomori ma sbaglio stazione, prendo il treno per Shin-Aomori, prendo il treno per Tokyo e poi cambio per Kyoto. Arrivato in appartamento alle 21.00 con la chiave dentro a un key box al terzo piano.
Castello di Hirosaki con annessso giardino dei ciliegi, SAKURA. Veramente sublime, capisci perché i giapponesi associano la spiritualità ai fiori di cilegio. https://www.hirosakipark.jp/
2 MAGGIO
APPARTAMENTO KYOTO 7 NOTTI
Che non raggiunge la sufficienza.
Kyoto, la capitale spirituale del Giappone. È come Roma, ad ogni angolo c'è un santuario. Veramente affascinante.
Tempio Kiyomizudera È uno dei templi più famosi del Giappone. Fu costruito nel 780 sul sito della piccola cascata di Otowa e prende il nome proprio dalle sue acque pure. È famoso per la terrazza in legno della sala principale che offre una bellissima vista sulla città e sui ciliegi e gli aceri sottostanti che esplodono in un mare di colori in primavera e in autunno.
Gion Quartiere delle geishe più famoso del Giappone che si adagia sulle rive orientali del fiume Kamogawa. Verso la metà del XVIII sec. era il più grande distretto dell’intrattenimento di Kyoto. Oggi è ricco di negozi, ristoranti e tradizionali ochaya (case da tè), dove geishe e maiko divertono i visitatori con i loro spettacoli.
3 MAGGIO
Fushimi Inari Importante santuario shintoista, famoso per le migliaia di porte torii color vermiglio, che si trovano a cavallo di una rete di sentieri attraverso la foresta del sacro monte Inari. Ha origini antichissime, che precedono il trasferimento della capitale a Kyoto nel 794, ed è dedicato a Inari, un dio shintoista.
NARA
Camminando attraverso il Parco, dove potrete avvistare bellissimi cervi, arriverete al Todai-ji, enorme struttura che ospita un emozionante Buddha in legno. Nel museo c'è anche un notevole Buddha d'oro che ho fotografato anche se era proibitissimo.
4 MAGGIO
HIROSHIMA
Il memoriale con il Parco annesso sono stupendi. Emozionante. Il ricordo della seconda vergogna dell'umanità.
Poi visita a Miyajima, dove i turisti sono accolti da un gigantesco torii rosso che sembra affiorare dalle acque, una delle immagini più famose di questo luogo. Con i suoi santuari, i percorsi di trekking e i tradizionali ryokan, Miyajima offre una fuga perfetta dalla civiltà moderna. spiaggia templi e il Torio famoso sull'acqua.
5 MAGGIO
TEMPIO D'ORO
Kinkakuji Famoso per la costruzione principale interamente ricoperta di foglie d’oro. In origine era la villa dello shogun Ashikaga Yoshimitsu, e proprio per sua volontà divenne un tempio zen nel 1408. Fu l’ispirazione per il tempio Ginkakuji (tempio d’argento), costruito dal nipote di Yoshimitsu qualche decennio dopo. L’immagine della sala che si riflette nel lago è davvero spettacolare.
6 MAGGIO
La Foresta di Bambù, da vedere diciamo.
PARCO MAURYANA
Parco Maruyama È un luogo popolare a Kyoto per osservare la fioritura dei ciliegi. Fulcro del parco è un ciliegio piangente illuminato alla sera. Sentieri tranquilli si snodano tra giardini, laghetti, negozi di souvenir e ristoranti. È vicino al santuario Yasaka.
In centro a Kyoto, davvero bello tenuto divinamente, diversi Templi, tra i laghetti una passeggiata rilassante.
Il famoso mercato coperto Nishiki, molto caratteristico
Un po' di Kyoto di sera, ma nulla di sorprendente.
Poi Pizza, non avevo prenotato il ristorante, un'ora di attesa, ho trovato un mercato che la faceva da asporto.
7 MAGGIO
Giornatona
I giardini ZEN tra i più belli del Giappone.
TEMPIO NANZENJI
È uno dei più importanti templi zen del Paese e risale alla fine del XIII sec., quando fu costruito come dimora dell’imperatore Kameyama. La sala Hojo è famosa per il suo giardino di rocce; qui potete gustarvi anche una tazza di tè con vista su una piccola cascata.
TEMPIO EIKANDO
Il Tempio Eikando, anche noto come Zenrin-ji, è uno dei templi più incantevoli e affascinanti di Kyoto, in Giappone. Situato nel distretto di Higashiyama, questo tempio buddista è un luogo ricco di storia, bellezze artistiche e spiritualità.
Giardini bellissimi molto rilassanti.
TEMPIO SANJUSANGENDO
Tempio famoso per le sue 1.001 statue in legno della dea Kannon. Fu fondato nel 1164 ma ricostruito un secolo dopo per via di un incendio. Il nome Sanjusangendo (“33 intervalli”) deriva dal numero di intervalli tra le colonne della sala principale, un metodo tradizionale per misurare le dimensioni di un edificio.
Passeggiata del filosofo
È un piacevole sentiero di circa 2 km che fiancheggia un canale incorniciato da ciliegi nel distretto di Higashiyama, dal tempio Ginkakuji fino al tempio Nanzenji. Prende il nome dal filosofo e insegnante Nishida Kitaro, che lo percorreva ogni giorno nel suo tragitto verso l’Università di Kyoto. È uno dei luoghi più famosi della città per ammirare i fiori di ciliegio in primavera.
PARCO MAURYANA ancora ma col sole.
Torre di Kyoto. Situata di fronte alla stazione di Kyoto, questa torre di 131 m completata nel 1964 sembra un razzo posto in cima a un edificio commerciale che ospita negozi, ristoranti e un hotel. L’osservatorio a 100 m di altezza offre una vista della città, a me non ha fatto impazzire.
Giornata Fantastica, quasi 17 km a piedi. Forse troppi....
8 MAGGIO
OSAKA Hotel Toyoko INN 4 NOTTI
Umeda Park
Un luogo rilassante vicino alla stazione . Un giardino dove potersi sedere isolati dal frenetico ritmo della città restando nella città.
Dotonbori
È la zona più vivace e colorata di Osaka alla sera, rinomata per le sue insegne stravaganti e l’enorme varietà di ristoranti e bar. Prende il nome dal canale di quattrocento anni Dotonbori-gawa, oggi fiancheggiato da passerelle pedonali e illuminato da un tripudio di cartelloni pubblicitari.
Davvero una esplosione di modernità, a 40 minuti di treno da Kyoto, cambia il mondo.
Bellissima.
9 MAGGIO
Tempio Shitennoji Tra i più antichi templi del Paese, comprende una pagoda a cinque piani accessibile all’interno, un museo d’arte, la sala principale (Kondo) e il giardino Gokuraku-jodo, progettato sull’immagine del paradiso buddista.
Santuario Sumiyoshi Taisha Dedicato alle divinità shintoiste protettrici di marinai e navigatori, questo grazioso santuario fu fondato all’inizio del III sec., prima dell’introduzione del buddismo, e per questo mostra uno stile unico di architettura, chiamato Sumiyoshi-zukuri, privo di qualsiasi influenza cinese.
Shinsekai Distretto sviluppatosi in occasione dell’Esposizione nazionale industriale del 1903, ispirandosi a Parigi e a Coney Island (New York). Nulla è più cambiato da allora. Al centro del distretto c’è la torre Tsutenkaku, il simbolo che evoca le atmosfere nostalgiche di Shinsekai. Ci sono molti ottimi ristoranti specializzati in kushikatsu.
Namba Parks Moderno centro commerciale che offre un’oasi in cui rilassarsi e fare shopping. Oltre a boutique di vario genere, comprende uno spazio per eventi all’aperto, terrazze verdi e un giardino sul tetto, un cinema, ristoranti e caffetterie.
10 MAGGIO
CASTELLO DI HIMEJI
Castello di Himeji Costruito nel 1580, è uno dei pochi castelli originali rimasti in Giappone. È chiamato “castello dell’airone bianco” per il suo profilo bianco ed elegante. Si compone di un mastio a cinque piani e tre torrioni, circondati da fossati e muradifensive. Il percorso di visita illustra le strategie difensive medievali e la storia del castello; dall’ultimo piano si può godere di splendide viste sulla città.
KOBE
Capoluogo della prefettura di Hyogo, Kobe si inserisce tra il mare e la catena montuosa Rokko. È stata per secoli uno dei più importanti porti del Paese, tra i primi ad aprire al commercio estero. Rinata dopo il terribile terremoto del 1995, oggi è una vivace città cosmopolita ma compatta.
Parco Meriken
È un bel parco sul lungomare, nella zona portuale. Gli spazi verdi sono punteggiati da installazioni artistiche e fontane. Qui si trovano la torre del porto, il Museo Marittimo e un piccolo memoriale che ricorda il terremoto del 1995.
Chinatown
Nacque quando i mercanti cinesi si stabilirono vicino al porto di Kobe dopo l’apertura al commercio estero nel 1868. Divenne nota anche come Nankinmachi, da Nanchino, l’antica capitale cinese. È una popolare attrazione turistica, quartiere dello shopping e dei ristoranti.
11 MAGGIO
Castello di Osaka
Fu costruito come simbolo di potere nel 1583 dal generale Toyotomi Hideyoshi. Sebbene l’attuale struttura sia una ricostruzione in cemento del 1931, offre meravigliose viste sulla città, sul parco e sul fossato circostanti. All’interno ospita una collezione di arte, armature e reperti storici legati al castello.
Pomeriggio, il primo ko tecnico, sono andato in branda, troppo stanco, anche perché non potevo perdermi DOTONBORI BAY NIGHT. Spettacolare.
12 MAGGIO
KANAZAWA
HOTEL HENN NA 4 NOTTI
Fuori dal circuito classico turistico. Giappone centrale. La terra dei Samurai.
Castello di Kanazawa Dal 1583 alla fine del periodo Edo fu la sede del potente clan Maeda, ma venne distrutto da un incendio nel 1881. La porta Ishikawa-mon è l’unica struttura originale rimasta e si affaccia sul giardino Kenrokuen. Tutt’intorno ci sono giardini e spazi verdi.
Giardino Kenrokuen È considerato uno dei tre giardini paesaggistici più belli del Giappone. Fu aperto al pubblico nel 1871. Il nome significa «giardino delle sei qualità», riferendosi a tranquillità, ampiezza, artificialità, storia, acqua abbondante e ampie vedute. Troverete giochi d’acqua, ponti, case da tè, alberi, fiori, punti panoramici e angoli nascosti da scoprire.
Santuario Oyama È noto per la sua insolita porta, progettata da un architetto olandese utilizzando elementi religiosi europei e asiatici; al piano superiore si può ammirare una vetrata dipinta in stile olandese. C’è anche un bel giardino in cui passeggiare.
13 MAGGIO
Tempio Ninjadera
Il nome ufficiale è Myoryuji, ma viene soprannominato Ninjadera (tempio dei ninja) in quanto presenta scalinate nascoste, vie di fuga, camere segrete, tunnel sotterranei e porte finte; venne progettato per proteggere il signore feudale da attacchi nemici.
Higashi Chaya
È un’enclave di stradine nate all’inizio del XIX sec. dove le geishe intrattengono gli ospiti con canti e balli. Le facciate in legno delle ochaya (case da tè) sono romanticamente conservate e due di esse sono aperte al pubblico. Altri edifici ora ospitano bar e negozi che vendono prodotti in foglia d’oro.
Mercato Omicho
Vivace e colorato labirinto di strade coperte fiancheggiate da circa duecento negozi e bancarelle specializzati in pesce fresco e prodotti locali. È ottimo
Casa delle geishe di Ochaya Shima
Ochaya Shima è una storica casa di geisha nel quartiere Higashi Chaya-gai di Kanazawa. L'edificio è ora un museo e offre ai visitatori uno sguardo sulla vita delle geisha che un tempo vi si intrattenevano. Molte delle ex case di geisha della zona sono state trasformate in pensioni o ristoranti. Tuttavia, questa casa è dedicata alla conservazione e all'esposizione dei ricordi del passato ed è ora un importante bene culturale a livello nazionale.
14 MAGGIO
Nagamachi
Ex quartiere di samurai situato ai piedi del castello di Kanazawa. L’area è pervasa da un’atmosfera storica con le dimore di samurai (alcune trasformate in musei, negozi o ristoranti), le mura, i cancelli d’ingresso privati, i vicoli stretti e i canali d’acqua.
Nomura Samurai Residence
Maeda Toshiie entrò nel Castello di Kanazawa nell'undicesimo anno dell'era Tenshou (1583). In qualità di seguaci di alto rango del Daimyo, la famiglia Nomura Denbei Nobusada prestò servizio nell'Oumamawarikumigashira (capo del gruppo di guardie a cavallo) e in vari ruoli per gli amministratori dello shogunato per 11 generazioni.
Kanazawa 21st Century Museum of Contemporary Art
Ci sono diverse istallazioni nel parco del museo. Fatto molto bene.
Fondamentalmente giornata di relax.
15 MAGGIO
Shirakawa Che avrei voluto vedere ma tutti i bus erano prenotati, errore mio.
Shirakawa-go è una regione remota famosa per le tradizionali case in stile gassho-zukuri, con un tetto in paglia simile a mani unite in preghiera, pensato per resistere ad abbondanti nevicate. L’ultimo piano era un tempo destinato all’allevamento dei bachi da seta. Alcune delle case hanno più di duecentocinquant’anni e sono state convertite in museo, altre operano come B&B, offrendo un viaggio in un’epoca passata del Giappone. Il villaggio Ogimachi è l’attrazione principale: qui c’è un punto panoramico in cima a una collina per ammirare il villaggio immerso nei colori delle stagioni.
Tornato dalla stazione, dopo avere prenotato i posti sedere col JR PASS, riorganizzo la trasferta, di un solo giorno, a Takayama prevista per domani. Ho prenotato anche l'hotel a Tokyo per 10 notti.
Villa Seisonkaku
Fu costruita negli ultimi anni del periodo Edo da un signore del clan Maeda come residenza per la madre. È una delle ville samurai più eleganti del Giappone. Si compone di varie sale rivestite di tatami ed espone una collezione privata di bambole, kimono e altri oggetti.
Nishi Chaya
Piccolo storico quartiere di geishe. Molto più tranquillo di Higashi Chaya e ha solo un’attrazione aperta al pubblico: il museo Nishi Chaya Shiryokan, che racconta la storia del quartiere.
16 MAGGIO
WASHINGTON HOTEL 1 NOTTE
Giornata impegnativa, ho raggiunto Takayama, un piccolo paese molto affascinante
Takayama
Un piccolo borgo di montagna che vanta un fascino discreto e un’atmosfera senza tempo grazie anche alla sua posizione isolata, che ha permesso alla cittadina di conservare perfettamente le antiche casette in legno, le locande storiche, le botteghe d’artigianato locale e antiquariato e le fabbriche centenarie dove si produce il sakè, uno dei più popolari e rinomati del Giappone. La frenesia delle moderne metropoli giapponesi non sembra aver intaccato questa località, dove i ritmi e lo stile di vita sono improntati al relax: le persone girano a piedi o in bicicletta per raggiungere i mercati del mattino.
Takayama Jinya
Nel centro storico di Takayama, un pittoresco borgo di montagna, è custodito un tesoro prezioso senza eguali: Takayama Jinya, un edificio antichissimo risalente al 1816, che in passato ospitava la dimora e gli uffici dei governatori. È considerato un sito storico di estrema importanza proprio perché è l’unico palazzo governativo di questo genere conservatosi praticamente intatto in Giappone. Inizialmente l’edificio non era altro che la residenza del signore feudale Kanamori che governava sulla regione, ma quando Hida passò sotto il controllo dello shogunato, i governatori lo trasformarono nella propria sede lavorativa e dimora. Con il passaggio all’era Meiji, il Takayama Jinya servì ad ospitare gli uffici.
Tempio Shinshuji
Il tempio sorge lungo il fiume Araki a Furukawacho Sannomachi, a soli 10 minuti a piedi dalla stazione di Hida-Furukawa. Le tenui tonalità del legno degli edifici del tempio, la sapiente lavorazione del legno e il verde circostante creano un'atmosfera di tranquillità e di pace con se stessi e con la natura.
17 MAGGIO
SUPER HOTEL 10 NOTTI
Trasferimento a Tokyo, 10 giorni. Da Takayama 5 ore, 4 treni.
Sono decisamente stanco, che io sia un deficiente è risaputo e, ormai, a 64 anni, non c'è rimedio.
TOKYO
Capitale del Giappone dal 1868, Tokyo, il cui nome significa «capitale orientale», è una città in equilibrio perfetto tra l’amore per la tradizione e la passione per tutto ciò che è nuovo e tecnologico. Il suo paesaggio urbano in continua evoluzione si estende a perdita d’occhio, incantando i visitatori con la sua variegata collezione di ventitré quartieri tutti speciali. Non se ne incontrano due uguali: alcuni sembrano una visione del futuro, altri evocano le atmosfere della vecchia Edo (il nome di Tokyo prima che diventasse capitale), con i piccoli edifici di legno e lanterne luminose che irradiano un calore sorprendente nei minuscoli vicoli affollati di bar e ristoranti. Più di ogni altra capitale, Tokyo è il luogo delle infinite possibilità. Ogni viale ed edificio suggeriscono straordinarie scoperte: negozi, musei, divertimenti, gallerie d’arte e ristoranti si celano talvolta dietro facciate o in stradine apparentemente anonime, invitando il turista a diventare esploratore, perché qui nulla è mai come appare. Tokyo è anche un crocevia di culture e persone, ma stupisce scoprire tanti luoghi in cui si respira una calma surreale: templi, santuari e giardini tradizionali regalano attimi di inaspettata tranquillità.
L'impatto devo dire che è strabiliante, dovuto anche da una componente emotiva di autosuggestione indotta da una attesa infinita, il desiderio di vedere questo posto ha radici antiche, diciamo vecchie... non esageriamo. Anche se, rimanendo nell'attualita, dopo avere assistito ai papati di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco, Leone XIV, tanta roba.... va beh!!
Stavo leggendo :
La superficie totale del territorio è di 377.829 chilometri quadrati, pari alla superficie totale del territorio italiano. più quella di tre regioni: Sicilia, Sardegna e Piemonte. Il 75% della superficie territoriale giapponese è montuosa e ricoperta di foreste.Con una popolazione di circa 126 milioni di abitanti, è l'undicesimo paese più popolato al mondo. La Grande Area di Tokyo, che include Tokyo e numerose prefetture vicine, è la più grande area metropolitana del mondo con oltre 38 milioni di residenti. Quasi un quarto dei giapponesi vive qui.
18 MAGGIO
NIKKO
Nikko è distante circa 2 h di treno da Tokyo, facciamo 2 e mezzo. Per vedere la cascata occorrono altri 50 minuti di bus. Altra giornata leggera. Devo dire però che dopo avere visto decine di santuari questo complesso è sorprendente.
Una terra sacra dove natura, storia e spiritualità s’intrecciano nel profondo: sin da tempi antichi i meravigliosi paesaggi di Nikko hanno fatto da sfondo a pratiche di venerazione della montagna e rituali shintoisti e buddisti. A Nikko la natura resta ancora oggi la divinità da invocare e da immortalare, la stessa natura che accoglie i visitatori con la bellezza mozzafiato delle sue stagioni. Ogni angolo è pervaso da un’atmosfera mistica, ancora più accentuata nei numerosi templi e santuari immersi nella vegetazione.
Cascate Kegon
Alte quasi 100 m, sono le più famose tra le tante cascate di Nikko e si classificano tra le tre più belle del Giappone. Si possono ammirare da una piattaforma di osservazione accessibile tramite un ascensore.
Lago Chuzenji
Si trova ai piedi del vulcano sacro Nantai e si formò proprio in conseguenza di una sua eruzione. Le rive sono perlopiù non sviluppate e dominate dalla vegetazione, tranne all’estremità orientale, dove sorge la cittadina termale Chuzenjiko Onsen.
Santuario Toshogu
Complesso shintoista riccamente decorato nel quale è custodita la tomba di Tokugawa Ieyasu (1543-1616), shogun e fondatore dell’ultimo governo feudale del Giappone. Tra le sue strutture di spicco ci sono la variopinta porta Yomeimon, una pagoda a cinque piani e la grande sala Honji-do con il suo famoso dipinto del drago che piange.
Taiyuinbyo
È il mausoleo del terzo shogun Tokugawa, Iemitsu, nipote di Ieyasu. Riprende lo stile del vicino santuario Toshogu, ma fu costruito un po’ più modesto in segno di profondo rispetto. Si nota un mix di strutture buddiste e shintoiste, comune per l’epoca. Entrate nella sala principale per vedere gli splendidi interni ricchi di decori.
Tempio Rinnoji
Il tempio più importante di Nikko fu fondato da Shodo Shonin, il monaco che introdusse il buddismo nella città più di mille anni fa. La sala principale ospita tre grandi statue laccate d’oro di Amida, Senju-Kannon e Bato-Kannon, considerati la rappresentazione buddista dei tre della montagna di Nikko.
I tre Budda dorati all'interno sono impressionanti.
Ponte Shinkyo
È la porta di accesso ai santuari e ai templi di Nikko e ufficialmente appartiene al santuario Futarasan. L’attuale ponte risale al 1636 ed è una bellissima struttura laccata vermiglio, conosciuta come uno dei tre ponti più belli del Giappone.
Ritorno in hotel a Tokyo, tre treni, con un po d'ansia, powerbank seccato e telefono al 6%. Senza internet è complicato.... muoversi.
19 MAGGIO
Ieri gionata pesante ma sono molto soddisfatto,.
Oggi finalmente Tokyo...
Shibuya Quartiere di Tokyo
Il primo quartiere di Tokyo che visito.
In una città in continuo movimento, Shibuya è più che mai il luogo in cui vale la pena fermarsi per sentirsi parte di un fiume di cuori che battono all’unisono e diventano come uno grande e solo in quell’incrocio stradale così famoso da diventarne il simbolo. È un cuore giovane quello di Shibuya, che continua a pulsare inarrestabile fino a notte fonda, instillando un’energia speciale a chiunque visiti il quartiere: è difficile resistergli e quasi impossibile andarsene. Culla di nuove tendenze nel campo della moda, la zona pullula di negozi e centri commerciali stravaganti, café a tema, ristoranti, karaoke bar e club dove i giovani amano trascorrere serate di puro divertimento.
Hachiko
Statua del cane Hachiko La statua che ricorda il fedele cane Hachiko, la cui storia ha commosso il mondo. Adottato da un professore negli anni Venti, il cane si recava ogni sera alla stazione di Shibuya per aspettare che il suo padrone rientrasse dal lavoro. Dopo la morte del professore, continuò ad attenderlo nello stesso punto ogni giorno per dieci anni.
Incrocio Shibuya
Quando per i pedoni scatta il verde, un fiume di persone attraversa questo incrocio che è diventato uno dei simboli della città. È proprio davanti alla stazione JR.
L'incrocio di Shibuya, apparso in innumerevoli film, riviste e blog, è uno dei luoghi più riconoscibili e celebri di Tokyo. Nelle ore di punta, si stima che da 1.000 a 2.500 persone attraversino questo incrocio ogni due minuti: abbastanza da riempire in breve tempo uno stadio di calcio.
Miyashita Park
Rilassatevi sulla terrazza di questo centro commerciale. La sera passeggiate nella vicina e pittoresca Nonbei Yokocho, una stradina di ristorantini e minuscoli bar. Anche senza fare una sosta nei locali, resterete incantati dall’atmosfera vivace.
Condivido la descrizione di Marco Togni, è bellissimo perdersi tra le strade e i grattacieli, poi come scrisse un grande pazzo :
“La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.”
Charles Bukowski
20 MAGGIO
Giornatona col botto...
HASE-KAMAKURA-KITA KAMAKURA
Hase
Grande Budda
È una statua in bronzo di Amida Budda, alta 13,35 m, che si erge all’aperto nei giardini del tempio Kotokuin.
Veramente impressionante, molto bella.
Tempio Hasedera
È un tempio della scuola buddista Jodo, famoso per la sua statua a undici teste di Kannon, la dea della misericordia. La scultura in legno dorato alta 9,18 m può essere ammirata nella sala principale del tempio. I giardini offrono una vista sul mare.
Kamakura
Oggi la brezza marina è l’unica cosa che porta un po’ di scompiglio in una cittadina costiera dove regna una calma assoluta: i silenziosi templi zen, le piccole spiagge e le foreste verdeggianti infondono un senso di pace. Quasi ci si sorprende a scoprire di essere a solo un’ora da Tokyo, ma ancora più difficile è immaginare come questa meta di villeggiatura e di escursioni giornaliere sia stata la capitale di un Giappone in tempo di guerra. Oggi samurai e shogun sono solo fantasmi del passato che ritornano in vita durante i festival annuali e tra le pagine dei libri.
Komachi Dori
È una lunga strada commerciale fiancheggiata da numerosi ristoranti, caffetterie e botteghe. Potete trovare ogni tipo di negozio, da quelli di souvenir alle boutique di abbigliamento.
Ne ho percorso un chilometro per curiosità.
Tempio Hasedera
È un tempio della scuola buddista Jodo, famoso per la sua statua a undici teste di Kannon, la dea della misericordia. La scultura in legno dorato alta 9,18 m può essere ammirata nella sala principale del tempio. I giardini offrono una vista sul mare.
Santuario Tsurugaoka Hachimangu
Il santuario più importante di Kamakura è dedicato a Hachiman, dio della guerra e protettore dei samurai. Lo shogun Minamoto no Yoritomo ne ordinò la costruzione nel 1191, progettando anche la passeggiata che conduce dal santuario alla costa attraverso diverse porte torii.
Kita Kamakura
Tempio Engakuji
È uno dei principali templi zen di Kamakura. Fu fondato nel 1282 in memoria dei soldati giapponesi che persero combattendo un’invasione da parte dei Mongoli. Tutte le strutture del tempio sono state ricostruite: la Shariden è la sala più antica e custodisce una reliquia del Budda.
Tempio Kenchoji
È il più importante dei cinque grandi templi zen di Kamakura, nonché il più antico, completato nel 1253. Da non perdere lo splendido giardino zen, progettato dal celebre poeta e architetto di giardini Muso Soseki.
Poi si erano fatte le 16.00 e sulla guida di Marco Togni leggo:
Consiglio: tornando da Kamakura verso Tokyo, cogliete l’occasione per fare tappa a Yokohama e cenare lì.
Ho fatto il punto della situa, stanco ma c'è la posso fare, power bank da 10.000 seccato e 30% di batteria in attivo. Perché no ? È di strada.... Tra l'altro Marco è bravissimo perché ti consiglia di fermarti a Chinatown prima di andare in centro a :
Minato Mirai 21
È il quartiere più moderno di Yokohama con centri commerciali, hotel, un centro congressi, un parco divertimenti, spa con bagni termali, musei e aree verdi. Alla sera le luci dei grattacieli che si riflettono sull’acqua creano un’atmosfera suggestiva.
YOKOHAMA
Chinatown-Chukagai
È la più grande Chinatown del Giappone e si sviluppò con l’apertura del porto di Yokohama al commercio estero nel 1859. Un gran numero di negozi e ristoranti cinesi si nascondono tra i vicoli colorati del quartiere, spesso animati da eventi e festival come il capodanno cinese. L’attrazione principale è il santuario Kantei-byo, dedicato al dio del commercio e degli affari.
Dopo avere percorso un chilometro sottoterra, la stazione è enorme, riemergo a Chinatown, che è strabiliante.
Rifaccio il punto della situa, batteria al 20%, riprendo il treno per Minato Mirai 21 per vederla, sono qui.... Mangio due crocchette di pollo dai cinesi, rifaccio la stazione e scendo. Guardo la batteria del telefono e penso, ore 19.00, vado a comprare un powerbank oppure torno a Tokyo. Ovviamente, con la batteria rimasta cerco un negozio, mi infilo su un grattacielo ma nulla, solo elettronica casalinga. A questo punto decido di mollare, torno più fresco nei prossimi giorni, sono solo 40 minuti di treno, al pomeriggio, in modo da vederla anche la sera che penso sia spettacolare. Torno in stazione, batteria 15%, arrivo a Tokyo quasi morto ma vivo. Ho mollato ma prima le ho provate tutte.. Domani vado a comprare un powerbank.
21 MAGGIO
Domani scade la Sim del telefono, me ne occorre un'altra per l'ultima settimana.
Quindi mi metto in cerca di un negozio che vende Sim, facile, trovo una ragazza molto gentile che mi aiuta anche nella procedura di attivazione. Nello stesso negozio acquisto anche un power bank, problema energia risolto. Mi dirigo alla stazione treni per vedere il quartiere più importante di Tokyo, passo la la carta SUICA, per la metro e i bus, ma non funziona, mi sono dimenticato che ha scadenza 28 giorni e il credito non utilizzato non è rimborsabile. 38 euro buttati, peccato. Farne un'altra non è stato facile perché tutti mi indicavano le macchinette automatiche, difficile .... Mi dirigo verso l'ufficio informazioni del JR PASS e me ne forniscono una. Tribolato ma risolto. Bene ...
Posso quindi dedicarmi a Tokyo.
Shinjuku Quartiere di Tokyo
Shinjuku è il quartiere dalle due anime: quella a ovest si sveglia al mattino e affolla le strade all’ombra di imponenti grattacieli di uffici ed edifici governativi; l’altra, a est, rifiorisce ogni sera, illuminata dalle luci al neon dei cartelloni e delle insegne dei centri commerciali e dei locali vivaci di Kabukicho. Qui si scopre anche la Tokyo dei film, quella dei ristorantini che evocano il Giappone di altri tempi, dove si cammina sul “viale dei ricordi” guidati dalla luce delle lanterne e dal profumo di cibo che riempie l’aria. Dai suoi minuscoli bar alla stazione ferroviaria più frequentata del mondo, ogni angolo di Shinjuku è una meravigliosa armonia di contrasti.
Tokyo Metropolitan Government Building
In queste due grandi torri che ospitano il Comune di Tokyo è possibile salire al 45° piano e ammirare la vista da un’altezza di circa 200 metri. In ogni momento della giornata è stupendo.
Una disponibilità gratuita del distretto di Tokyo per omaggiare tutte le persone che ogni anno vengono in visita alla città.
Shinjuku Gyoen
È uno dei più grandi giardini di Tokyo, curatissimo e con varie cose da vedere. È splendido e molto popolare soprattutto in primavera, durante la fioritura dei ciliegi, e in autunno. Negli altri momenti dell’anno è molto tranquillo e rilassante.
Impressionante la cura, l'ordine e la pulizia .
Omoide Yokocho
Zona molto pittoresca con piccoli ristoranti. Passateci assolutamente se siete nei paraggi, perlomeno per dare un’occhiata,
È incredibile il contrasto con tutto quello che lo circonda, i grattacieli e il Parco, sembra il Bronx, molto caratteristico.
Kabukicho
È il quartiere a luci rosse più grande e famoso del Giappone. Un tempo sarebbe stato definito “losco”, oggi però è stato rivalutato e ci sono tantissimi ristoranti per famiglie, validi hotel e tanti locali di ogni tipo.
22 MAGGIO
Monte Fuji
Venerato simbolo del Giappone, il monte Fuji si erge al confine tra le prefetture di Yamanashi e Shizuoka. Con i suoi 3.776 m è la montagna più alta del Paese e la sua vetta spesso innevata può essere vista da Tokyo e Yokohama nelle giornate limpide. Con la sua bellezza solitaria e “glaciale”, che domina sopra villaggi e laghi placidi fiancheggiati da foreste, il vulcano è stato a lungo oggetto di pellegrinaggi e fonte d’ispirazione di artisti e poeti. Le tradizioni spirituali nell’area continuano ancora oggi, con i praticanti di buddismo e shintoismo che si radunano nei templi e nei santuari che punteggiano le valli e i pendii. La fama del monte Fuji la si deve soprattutto alle stampe ukiyo-e di Katsushika Hokusai (1760-1849) e di Utagawa Hiroshige (1797-1858): le loro opere hanno trasformato la montagna in un’immagine conosciuta in tutto il mondo. I piccoli villaggi tradizionali nei dintorni si sono conservati com’erano secoli fa, dando l’impressione di trovarsi proprio in una di quelle scene ritratte dalle classiche stampe giapponesi. Una visita alla regione dei cinque laghi offre l’opportunità di ammirare l’iconica cima da diverse angolazioni, tra cui quella popolare del lago Motosu, una vista talmente mozzafiato da essere ritratta sul retro delle banconote da 1.000 yen.
Ci sono diversi modi per vedere il monte Fuji, io ho scelto il lago è la pagoda.
Oishi Park
Regala una delle migliori visuali sul monte Fuji nella regione dei cinque laghi. Il vulcano sorge sullo sfondo del lago Kawaguchiko.
Lago Kawaguchi
È il più facilmente accessibile dei cinque laghi del monte Fuji. Sulle sponde orientali si estende una località di villeggiatura termale con varie attrazioni turistiche. Le sponde settentrionali offrono le migliori viste sul monte Fuji .
Santuario Sengen
Il santuario è dedicato a Sakuya-hime, la dea della montagna associata al famoso vulcano. Un viale di cedri conduce alla porta principale. Qui si tiene annualmente il festival di Yoshida no Himatsuri. Il nome completo è santuario Kitaguchi-hongu Fuji Sengen Jinja, c'è ne sono altri omonimi. Vale la pena solo per il viale d'ingresso.
Pagoda Chureito
Pagoda a cinque piani che fa parte del santuario Arakura Sengen costruita come monumento alla pace nel 1963. La sua posizione sul pendio della montagna che domina la città di Fujiyoshida offre una vista spettacolare sul monte Fuji.
Decisamente suggestiva. Ritorno a Tokyo di corsa tra la stazione dei bus a quella dei treni, il treno sono riuscito a prenderlo.
23 MAGGIO
Harajuku e Omotesando Quartieri di Tokyo
I quartieri di Harajuku e Omotesando non potrebbero essere più vicini l’uno all’altro, eppure sono due mondi a parte. E spesso, si sa, gli opposti si attraggono o, meglio ancora, si completano: se Harajuku è spesso il luogo da cui nascono le tendenze giovanili locali, Omotesando volge lo sguardo al mondo della moda internazionale e ai classici senza tempo pensati per un pubblico più adulto. Se Omotesando evoca atmosfere parigine con i suoi ampi viali di marche di lusso e i café romantici, le strade di Harajuku sono traboccanti di brand low cost e articoli vintage, streetwear, café stravaganti e negozi di dolci. Il punto d’incontro tra i due quartieri è rappresentato dal Meiji Jingu, un luogo sacro in cui i suoni dei viali dello shopping sono solo un’eco lontana che si perde nella foresta che abbraccia il santuario.
I negozi dei grandi marchi del lusso sono impressionanti, palazzi interi ricoperti di uno sfarzo incredibile.
Takeshita Dori
Questa stretta strada pedonale lunga circa 400 metri è il fulcro della moda giovanile di Tokyo. Si trovano negozi con gadget e abbigliamento peculiari e tanti posti dove provare cibi particolari e coloratissimi. È assolutamente da visitare per poter capire dove nascono i trend più strani.
Santuario Meiji
Completato nel 1920, il Meiji Jingu è uno dei luoghi sacri più simbolici di Tokyo in quanto venera la figura dell’imperatore Meiji, primo dell’era moderna. Dalla stazione di Harajuku lo si raggiunge con una breve passeggiata attraverso una grande area verde.
Tokyu Plaza
L’ingresso di questo grande magazzino è interessante e ricco di specchi. All’ultimo piano c’è una tranquilla terrazza a cui è possibile accedere gratuitamente per rilassarsi e ammirare il panorama.
Cat Street
Tranquilla strada pedonale che parte dal cuore di Harajuku e arriva quasi a Shibuya. Osservate l’architettura, con edifici bassi e ricchi di personalità.
Asakusa Quartiere di Tokyo
All’ombra dei grattacieli del centro di Tokyo, Asakusa è dove andare alla ricerca delle atmosfere della vecchia Edo. Templi, stradine di botteghe storiche, onsen e dimore tradizionali fanno sognare una Tokyo che non esiste quasi più, ma che ancora resiste all’ondata di modernità, la Tokyo dei piccoli vicoli silenziosi, dell’aria profumata di incenso e dei ritmi scanditi dal fiume. È la Tokyo che difende, come un fedele samurai, il suo cuore e la sua anima, il tempio Senso-ji, il più antico della città, che si raggiunge passeggiando lungo la vivace Nakamise Dori, una meravigliosa vetrina di artigianato tradizionale, yukata variopinti, snack e dolci giapponesi.
Tempio Senso-ji
Il tempio più visitato di Tokyo custodisce una statua d’oro di Kannon (non esposta al pubblico) che, secondo la leggenda, fu miracolosamente recuperata dalle acque del fiume Sumida da due pescatori nel 628 d.C. Sebbene il tempio abbia una storia millenaria, gli edifici attuali risalgono al 1958.
Molto bello, la Pagoda integrata nel Tempio e al fianco la torre più alta di Tokyo, Skytree con i suoi 634 metri, rendono il contrasto straordinario. Una quantità di persone assurda.
Centro del Turismo
Vi danno informazioni turistiche, ma il punto forte di questo edificio è la possibilità di salire gratuitamente all’ultimo piano per godere di una discreta vista sul quartiere.
La vista merita, si vede il quartiere e dall'alto la folla che assedia il santuario.
Ore 17.00 ko tecnico, torno in Hotel perché sono a pezzi.
24 MAGGIO
Praticamente il centro di Tokyo, la fermata della metro si chiama Tokyo.
Ginza e Marunouchi
Simili nel loro paesaggio urbano e nelle atmosfere sofisticate, Ginza e Marunouchi sono quartieri adiacenti, vicinanza che rende piacevole passeggiare alla scoperta di grattacieli futuristici e frammenti di storia. Ginza è il quartiere dello shopping di lusso per eccellenza, dove boutique di marche prestigiose internazionali e centri commerciali sono ospitati in edifici eccentrici che fanno a gara per attirare l’attenzione dei passanti. Marunouchi è il quartiere finanziario e sede del palazzo imperiale di Tokyo. Qui, dove un tempo sorgevano le dimore dei signori feudali, oggi fioriscono hotel di lusso, centri commerciali e ristoranti per cene indimenticabili. Nonostante siano due quartieri apparentemente moderni e in continua evoluzione, tra le gigantesche sagome in acciaio e vetro lo spirito della vecchia Tokyo non tarda a rivelarsi.
La maestosità e l'imponenza di queste costruzioni sono impressionanti. I palazzi delle firme della moda e del lusso sono sfarzosi ma di una bellezza sublime. Quelli italiani, o comunque quelli che lo sono stati, sono in grande risalto. Armani, Valentino, Loro Piana, Prada, Gucci, Max Mara ecc. Una passeggiata suggestiva che ti fa sentire piccolo piccolo.
Tokyo International Forum
Questa meraviglia architettonica progettata da Rafael Viñoly ospita un centro congressi e artistico. Inaugurato nel 1996, il suo profilo in vetro simile a una nave racchiude anche una biblioteca, una galleria d’arte, bar e negozi. Prendete l’ascensore fino al 7° piano per ammirare la struttura dall’alto e scendete a piedi.
Teatro Kabuki-za
La facciata maestosa di questo storico teatro si adatta perfettamente alle sfumature stravaganti della tradizionale arte performativa del kabuki. Ricostruito completamente dopo un incendio nel 1921, il teatro resta fedele allo stile architettonico originale.
Yurakucho Yokocho
Entrando nei vicoli illuminati da lanterne rosse, vi ritroverete nel Giappone di alcuni decenni fa. Nei piccoli izakaya potrete fare una sosta gastronomica assieme a impiegati e giovani giapponesi in un’atmosfera vivace e nostalgica allo stesso tempo. Tutta la zona lì intorno, lungo la ferrovia a sud della stazione Yurakucho, è ricca di posti molto caratteristici.
Akihabara Quartiere di Tokyo
Chiamata “la città dell’elettronica”, Akihabara è un mondo a parte, diverso dal resto di Tokyo: un mondo di colori, luci e fantasia, dove tutto può accadere, basta solo crederci. Un po’ come in tutte le storie degli anime e dei manga, che qui hanno trovato il loro regno perfetto: accanto agli enormi department store di elettronica sono sorti negozi e centri commerciali dedicati alla cultura otaku.
Sono andato a cercare il significato, dopo essere entrato nel palazzo più famoso e non avere capito cosa fossero quella montagna di figurine, pupazzetti e oggetti non definibili. Un quartiere intero in fila per accedere a questi negozi.
Giovane appassionato di fumetti e animazione giapponese che trascorre la maggior parte del proprio tempo in casa, dedicandosi in modo quasi ossessivo al collezionismo, ai giochi elettronici, a Internet, alle relazioni mediatiche a sfondo sessuale; relativo a tale fenomeno giovanile. ◆ In Giappone li chiamano otaku, parola usata per indicare genericamente la casa di qualcuno, ma anche termine con il quale viene definita una persona che in casa passa la maggior parte del suo tempo in casa.
Radio Kaikan
È uno dei palazzi più popolari del quartiere, con tantissimi negozi dedicati alla cultura otaku.
Santuario Kanda Myojin
Risalente al 730 d.C., questo splendido santuario shintoista vanta sale laccate di rosso vermiglio che circondano un cortile maestoso. Si crede che i kami (divinità) raffigurati portino fortuna negli affari e nel trovare la dolce metà. Ci sono molti amuleti con personaggi di manga e anime, dato il legame profondo con il quartiere.
Ho assistito casualmente a un matrimonio, cerimonia bellissima.
25 MAGGIO
Odaiba Quartiere di Tokyo
Quartiere nato dal nulla, sorto nel cuore della baia di Tokyo su un’isola artificiale, Odaiba è la prova lampante che a volte la realtà va ben oltre l’immaginazione. Un quartiere così non esisterebbe nemmeno nei sogni più stravaganti, eppure c’è e si trova non lontano dal centro città: quello che doveva essere un forte difensivo per proteggere la capitale è una realtà in cui arte, divertimento e innovazione vanno di pari passo. Odaiba è, più di tutti, il quartiere in cui si vivono esperienze fuori dall’ordinario: guardare in diretta una trasformazione di Gundam, ritrovarsi sotto una cascata digitale che sgorga da pareti fiorite, entrare in un centro commerciale per ritrovarsi tra le stradine delle capitali europee e ammirare tramonti da togliere il fiato accanto alla statua della Libertà. Centri commerciali, parchi tematici, musei per famiglie e persino una piccola spiaggia rendono Odaiba uno dei luoghi preferiti dai giapponesi per trascorrere una giornata di relax e divertimento.
Gundam
Di fronte al centro commerciale DiverCity, questo modello alto 19,7 m di RX-0 Unicorn Gundam dell’iconico anime Mobile Suit Gundam Unicorn regala uno spettacolo unico agli appassionati. Effettua una trasformazione alcune volte al giorno con uno spettacolo di luci e suoni.
Non ho assistito ad alcuna trasformazione ma la struttura del modello è impressionante.
Rainbow Bridge
Completato nel 1993, il Rainbow Bridge collega l’isola artificiale di Odaiba al resto di Tokyo. Si vede da molti punti del quartiere. Le torri del ponte, pur essendo bianche, sono illuminate dopo il tramonto da luci arcobaleno alimentate da energia solare.
Fuji TV
Progettato dall’architetto di fama internazionale Kenzo Tange, l’edificio della sede della Fuji TV è facilmente riconoscibile dalla sfera di 1.200 tonnellate sospesa al centro della struttura.
Statua della Libertà
Un assaggio di New York City con vista sul Rainbow Bridge e sulla baia di Tokyo. La riproduzione in scala della statua della Libertà venne eretta nel 1998 per celebrare l’amicizia tra il Giappone e la Francia. L’installazione doveva essere temporanea, ma la statua divenne così popolare che si decise di renderla un’attrazione permanente.
TeamLab Planets
Un innovativo museo immersivo di arte digitale che rivoluziona il concetto di museo. I visitatori sono trasportati in mondi fantastici, con proiezioni artistiche, luci, specchi e molto altro. Benché si tratti di un’esposizione allestita in forma temporanea.
Non sono entrato nel l'immersione digitale, ho preferito fare una passeggiata lungo la baia in un atmosfera particolarmente rilassante.
Decks
Con un particolare design ispirato al tema navale, il centro commerciale Decks è perfetto per le famiglie: oltre ai negozi ospita il parco tematico Joypolis e il museo di arte con illusioni ottiche (trompe-l’œil) Trick Art Museum.
26 MAGGIO
UENO Quartiere di Tokyo
Ueno è un quartiere dal cuore verde dove il tempo è scandito dal passare delle stagioni. In primavera il quartiere si risveglia con la fioritura dei ciliegi che attira nel parco gruppi di familiari e amici per ammirare, tra sospiri e brindisi, la bellezza effimera dei fiori, simbolo della fragilità della vita. I paesaggi naturali del parco di Ueno sono di una bellezza così struggente da sembrare quasi usciti da antichi dipinti. Famoso per la fioritura dei ciliegi in primavera, il parco di Ueno è anche la sede dei migliori musei della città, tra cui il rinomato Museo nazionale di Tokyo . Sulla punta meridionale si trova il grande stagno panoramico, Shinobazu, dominato dai fiori di loto in estate. I sentieri alberati si snodano davanti a templi e santuari dal lungo passato.
Stagno Shinobazu
È un piccolo lago naturale la cui sezione più grande è dominata da fiori di loto giganteschi, che coprono completamente la superficie in estate, mentre l’area vicino allo zoo di Ueno è abitata da colonie di uccelli migratori.
Santuario Toshogu
Costruito nel 1627, è uno dei numerosi santuari in tutto il Paese dedicati a Tokugawa Ieyasu, primo shogun del periodo Edo.
Ameyoko
Addentratevi in questo mercato parzialmente all’aperto dove la Tokyo moderna e sfarzosa sembra un lontano ricordo. Ameyoko nacque come mercato nero, dopo la Seconda guerra mondiale.
Qui ho pranzato e fatto shopping riflettendo sullo stato delle cose e sul da farsi. Manca, come mi ero ripromesso, la visita a Yokohama dopo il tramonto, solo 40 minuti di treno... Ovviamente la decisione ricade nel procedere, mi riposo in treno, poi quando mi ricapita?
YOKOHAMA
Minato Mirai 21
È il quartiere più moderno di Yokohama con centri commerciali, hotel, un centro congressi, un parco divertimenti, spa con bagni termali, musei e aree verdi. Alla sera le luci dei grattacieli che si riflettono sull’acqua creano un’atmosfera incredibile.
Quindi il secondo tentativo è riuscito, sono molto stanco ma ne valeva la pena, la baia illuminata dai grattacieli e dalla ruota panoramica che cambia continuamente colore è straordinaria.
Landmark Tower
Con un’altezza sbalorditiva di 296 m (70 piani), la Landmark Tower è un grattacielo simbolo dello skyline di Yokohama. Gli ascensori superveloci portano all’osservatorio Sky Garden al 69° piano, dove nelle giornate limpide si riesce a scorgere Tokyo e il monte Fuji.
27 MAGGIO
Ultimissimo giorno, avendo il volo alle 23.00 posso approfittare per visitare un altro quartiere.
Roppongi Quartiere di Tokyo
Il suo connubio perfetto tra architettura moderna, shopping, vita notturna e arte rende il quartiere di Roppongi un luogo in cui annoiarsi è praticamente impossibile. Di giorno nei suoi ampi viali si incrociano appassionati di cultura attirati dalle importanti mostre d’arte, di fotografia e di design, e impiegati che lavorano negli uffici delle grandi aziende straniere che hanno stabilito le loro sedi proprio qui. Dopo essere stato per anni la residenza di soldati americani, Roppongi ha conservato uno spirito internazionale che lo rende amato dagli expat nostalgici e da viaggiatori alla ricerca di notti che non finiscono mai.
Tokyo Tower
Torre del 1958 costruita per servire da ripetitore per emittenti radio e televisive. Resta un simbolo amato della rinascita della città nel dopoguerra. Con i suoi 333 m d’altezza supera la Torre Eiffel, che è stata l’ispirazione per il suo design. Ci sono due osservatori a 150 e a 250 metri. Non sono salito ma la struttura è veramente imponente, fa sembrare i grattacieli dei palazzi .
National Art Centre
Progettato da Kurokawa Kisho, non ha una collezione permanente, ma vanta il più grande spazio espositivo del Paese. Tra le mostre passate più popolari ci sono quelle di Renoir e Modigliani. Ammirate la meravigliosa facciata ondulata in vetro dell’edificio.
Giorno di chiusura, ho potuto vederlo soltanto da fuori.
Tempio Zojoji
È uno dei templi più importanti della scuola buddista Jodo. Zojoji risale al 1393 ed era il tempio funerario del regime di Tokugawa. La maggior parte degli edifici sono ricostruzioni recenti a eccezione della porta d’ingresso principale, la magnifica Sangedatsumon, costruita nel 1622. Si trova di fianco alla Tokyo Tower.
Giornata lunga, decido di passare le ultime ore del pomeriggio in centro, GINZA , tra i grattacieli più imponenti e il lusso più sfarzoso. Molte riflessioni su questa esperienza incredibile, solo guardare i visi delle persone nella metro è uno spettacolo. Poi, dopo avere trascorso tutta la mattinata ad organizzare compulsivamente il rientro in Italia, mi sorge un pensiero: pensa che bello se perdessi il volo..... La mia filosofia di vita rimane racchiusa tutta qui.
Riprendo il treno per recuperare la valigia, me ne faccio altri due per arrivare ad Haneda, aereoporto principale di Tokyo, errore nel terminal, navetta di 20 minuti per raggiungere quello giusto, dal terminal 3 al 2... Tutto a posto sino a Bologna, per capire da dove parte il bus per Modena, perché era in ritardo di 15 minuti e nessuno a cui chiedere.. Sono rientrato....